sabato 28 aprile 2012

Gli uomini, gli oggetti che scompaiono e la telecinesi

La Felpa.

- G: Hai visto la felpa blu?
- IO: è lì!
- G: lì dove?
- IO: Lì.
- G: Non c’è!

La felpa blu era 3 cm più in là di lì.

Il biberon.

- G: dov’è il biberon?
- IO: è lì.
- G: dove lì?
- IO: al solito posto.
- G: non c’è!
- IO: c’è.
- G: ti dico di no.

Il biberon era 5 cm più in là di lì, sotto un canovaccio. Cercandolo...

La spazzola.

- G: dov’è la spazzola?
- IO: o è lì o è là.
- G: che vuol dì?
- IO: abbiamo due bagni, o è lì o è là.
 - G: non c’è!

Abbiamo scelto i bagni in stile tra il povero e l’essenziale. Tra tutti e due contano un mobiletto e due - dico due! - cassetti. Ci vogliono 45 secondi per cercare e trovare qualcosa.

E si arriva all’armadio.

- G: hai visto il mio gilet blu?
- IO: no ma senza vederlo so già che è lì.
- G: strano, non c’è.
- IO: strano?!
- G: non è possibile, non c’è!

Il gilet blu, come da copione, è lì, nascosto sotto quello giallo ma pur sempre lì. Spostando due maglie la ricerca avrebbe dato buoni risultati in meno di tre minuti.

Dunque, le ipotesi sono due:
A) quando un uomo e una donna si sposano l’uomo, pur senza saperlo, sviluppa il potere di spostare gli oggetti con la telecinesi. Più pensa a quello che sta cercando più l’oggetto del suo desiderio si sposta. La donna, dotata da madre natura di un intuito da Sherlock Holmes e del fiuto di un cane da tartufo, riesce a scovare l’oggetto prima della sua scomparsa definitiva.

B) una parte del cervello maschile non meglio identificata una volta superata la soglia di casa cessa di funzionare. In sua sostituzione se ne attiva un’altra in grado di partorire un’unica espressione: ‘dov’è?’

3 commenti:

Ehehehhe davvero divertente e anche vero, purtroppo!

Ciao ti ho conosciuta in W&W,mi fai schiattare dal ridere, e per questo ti lascio una sorpresina sul mio blog!

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